Il Biglietto da Visita oggi non serve più. Ma se decidi di stamparlo fallo bene, per non rischiare danni per qualcosa che potevi evitare.
Oggi come oggi, pensare di acquisire dei
clienti con il proprio address è sicuramente un'utopia. Se leggi qualche articolo in cui ti consiglia come iniziare la tua attività e che
la prima cosa che ti dice è di avere in tasca un biglietto da visita decente, ringrazia
e vai a cercare da un'altra parte le informazioni che ti servono. Il 99% delle persone con le quali mi relaziono, e quindi ho anche rapporti professionali, non sono arrivate a me, o viceversa, con biglietti da visita.
A volte fai più bella figura dire qualcosa tipo:
le invio immediatamente il mio badge on line,
mi da il suo numero di telefono?
E così hai anche il suo numero di cellulare! Figo no? ;)
Mi chiederai allora questo punto perché
scrivo un articolo sul biglietto da visita dal momento che come penso
tutti voi massimo lo 0,00001% saranno diventati clienti con
questo strumento. Ho deciso di scrivere questo articolo, perché bene o male alla fine quelle 50 €100 anche più le spendiamo
tutti per farci un biglietto da visita (io compreso). Poi, tempo addietro, ho fatto un po'
di decluttering del materiale che ho da parte. Sapete, un po' come tutti voi che avete del materiale da parte che volete verificare e lo fate una volta
ogni tre o cinque anni, vero?
Ditemi di si altrimenti cado in depressione! :D
Ora, e bene sì mi sono piegato al termine decluttering, e ho trovato qualcosa come circa 500 biglietti da visita rinchiusi in una
scatolina con scritto, in pennarello e a grandi lettere: "da verificare"
Un poco incuriosito, armato di pazienza, ho deciso di
dedicare un paio di orette per verificare se in mezzo a questi indirizzi ci
fosse qualcosa che mi ritornava utile ad oggi e ne ho viste di tutti i colori!
Non vi dico, anzi, vi dico più avanti. Ed è per questo che vorrei riassumere i punti focali per i quali alcuni
biglietti mi sono ritornati utili e li ho scremati anche a distanza di 3/5 anni da quando li ho avuti per la prima volta nelle mie mani. E badate bene che parlo di non più di 20/25 address su 500.
Sulle considerazioni del caso ho poi dato in stampa i miei address nuovi a sostituzione di quelli precedenti che non tenevano conto di tutto ciò. E dal momento che ho trovato preziose alcune riflessioni pratiche le voglio condividere.
Ah, ecco il mio nuovo biglietto tra gli appunti di lavoro: ti piace?
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Coach IpnoCounselor Alfredo Molgora |
1 - I dati base da inserire
nel biglietto.
Ho trovato di tutto nomi cognomi senza telefono senza
email senza la città piuttosto che marchi senza sapere chi fosse e quant'altro. In tutti i biglietti che io ho scelto era chiarissimo il nome e il
cognome della persona cosa faceva e alcuni suoi riferimenti che sono i
dati base necessari ed imprescindibili.
Piuttosto che fare un biglietto incasinato mettete questi dati base
su un bigliettino bianco e siete a posto. Sarà forse anonimo, ma almeno se siete
rimasti nella mente della persona che si ricorderà di voi.
2 - I marchi.
Ne
ho trovati di bellissimi assolutamente incredibili, avranno speso un sacco di
lira, adesso euro, per farseli fare! Ma chi era?
Quindi è inutile che un bel marchio se poi non ci mettete i dati e comunque un bel marchio, ricordatevelo, soddisfa solo voi perché vi piace e ne siete innamorati. Difficilmente, salvo le grandi